L’Università degli Studi di Palermo ha ampliato il suo servizio educativo per l’infanzia inaugurando nuovi spazi dedicati ai bambini dai 3 ai 6 anni all’interno del campus di viale delle Scienze, nell’Edificio 8. Questi nuovi locali si affiancano agli spazi già attivi per i più piccoli da 0 a 3 anni, ampliando così l’offerta complessiva a 65 posti. L’Ateneo estende ora il servizio, precedentemente riservato a docenti e personale tecnico-amministrativo, anche agli studenti con figli, per garantire che nessun percorso formativo venga interrotto a causa delle difficoltà legate alla genitorialità. Ha voluto creare uno spazio educativo stimolante e di qualità che risponda al diritto all’educazione e migliori la qualità della vita della comunità universitaria.
La prorettrice Beatrice Pasciuta ha sottolineato che l’infanzia rappresenta il primo luogo dell’inclusione e che disporre di uno spazio qualificato all’interno dell’università significa rispondere ai bisogni di chi studia e lavora, promuovendo la parità e riconoscendo l’impegno familiare spesso invisibile. L’Ateneo adotta il metodo Montessori e propone numerose attività, privilegiando esperienze all’aperto nei giardini del Parco Serpotto e nell’area naturalistica della Fossa della Garofala. Offre anche laboratori, corsi di inglese, una mensa interna e spazi dedicati alla socializzazione e al gioco.
L’Università ha visto la propria proposta educativa selezionata per partecipare al Festival dell’Innovazione Scolastica, che si terrà a Valdobbiadene dal 5 al 7 settembre 2025, a testimonianza del valore e dell’innovazione del progetto a livello nazionale. «Per i genitori – conclude Maria Rita Radicelli, coordinatrice pedagogica e presidente della Cooperativa LiberaMente – è fondamentale sapere che i propri figli si trovano in un ambiente sicuro e vicino al luogo di lavoro, soprattutto nei primi mesi di vita. L’asilo universitario rappresenta un supporto quotidiano concreto, anche per le mamme che allattano, permettendo loro di vivere con serenità l’equilibrio tra vita professionale e responsabilità genitoriali».
Una risposta concreta all’inclusione
«Crediamo fortemente – ha dichiarato il rettore Massimo Midiri – in un’Università che si prende cura delle persone, a partire dalle famiglie. L’ampliamento del servizio educativo è una risposta concreta alla necessità di conciliare i tempi di lavoro con quelli familiari ed è anche segno dell’attenzione che dedichiamo a una comunità accogliente, inclusiva e solidale. Un Ateneo è davvero moderno solo se sa essere vicino, ogni giorno, a chi lo vive».
Con lo slogan “Università dei Piccoli, dove i tuoi pulcini crescono felici”, l’Università di Palermo conferma il proprio impegno nel sostenere le famiglie e nel garantire a tutta la comunità accademica un ambiente inclusivo e attento ai bisogni di chi studia, lavora e cresce insieme.